Come ottimizzare le immagini per i motori di ricerca

computer sopra una scrivania

Ottimizzare le immagini é fondamentale in una buona strategia SEO. Difatti, le immagini rappresentano mediamente il 25% del contenuto di una pagina web e la loro mancata ottimizzazione comporta un cospicuo aumento dei tempi di caricamento di un sito. Un sito lento non piace all’utente e di conseguenza nemmeno a Google, che considera la velocità di caricamento uno dei fattori di ranking e tende a penalizzare i siti che caricano oltre i 3 secondi.

Una corretta ottimizzazione delle immagini aiuta anche i motori di ricerca a comprenderne il contenuto e a favorirne l’indicizzazione, contribuendo a migliorare il posizionamento del sito.

5 consigli per rendere le tue immagini SEO friendly

1) Scegli il formato giusto

Vediamo brevemente quali sono i tre tipi di formati più popolari:

JPG

Sono il tipo di file più utilizzato per le immagini sul Web. I JPG sono perfetti per fotografie o immagini complesse contenenti molti colori. È possibile regolare il livello di qualità, consentendo un buon equilibrio tra la qualità dell’immagine e la dimensione del file.

PNG

Il formato PNG offre immagini di altissima qualità, quindi anche molto pesanti, può gestire la trasparenza e viene spesso usato per i loghi.

GIF

Il formato GIF viene usato prevalentemente per le animazioni, supporta la trasparenza e può includere fino a un massimo di 256 colori.

2) Rinomina il nome del file

Il nome del file deve essere esplicativo e descrittivo del contenuto dell’immagine per aiutare Google e gli altri motori di ricerca a comprenderne il contenuto. Ad esempio se la tua immagine mostra un pallone da calcio rinominala pallone-calcio.jpg (evita i nome generici come img1.jpg o quelli numerici come IMG_737940.jpg).

3) Inserisci l’alt tag

I tag alt forniscono un’alternativa testuale alle immagini quando un browser non riesce a visualizzarle correttamente. Come il titolo, l’attributo alt viene utilizzato per descrivere il contenuto dell’immagine e per aiutare i motori di ricerca a comprenderne il significato. Un altro suo compito fondamentale é rendere le immagini accessibili ai non vedenti che usano gli screen-reader.

Vediamo come inserire il tag alt; immaginando sempre che la tua immagine rappresenti un pallone da calcio devi usare questo codice:

<img src=”pallone-calcio.jpg” alt=”pallone da calcio”>

4) Ridimensiona le immagini

Scalare le dimensioni delle immagini prima di caricarle sul sito é un’operazione da compiere sempre. Infatti, avere ad esempio un’immagine larga 6000px, considerando che la maggior degli schermi hanno una risoluzione massima di 1920px, non serve assolutamente a nulla se non a rendere lentissimo il caricamento delle tue pagine.

Quando ridimensioni le immagini controlla prima le dimensioni del contenitore in cui le andrai ad inserire. Ad esempio, se il contenitore misura 800x400px é inutile oltre che controproducente andare a inserire immagini di dimensioni superiori.

Esistono tantissimi programmi che ti consentono di scalare le dimensioni delle immagini con estrema facilità. Il più famoso e conosciuto é sicuramente Photoshop, che però é a pagamento. Le sue alternative gratuite, ma altrettanto valide allo scopo sono Gimp o, se lavori in ambiente Windows, Paint.

5) Comprimi le immagini

Una volta che hai scalato le tue immagini per ridurne ulteriormente le dimensioni e il peso devi comprimerle. Esistono due tipi di compressione, Lossy e Lossless, la prima con perdita di dati, la seconda senza. Quando scegli il tipo di compressione, per non danneggiare le prestazioni del sito, devi cercare di trovare il giusto equilibrio fra qualità dell’immagine e il suo peso. Ricordati che un’immagine ottimizzata non dovrebbe pesare più di 100kb.

Per comprimere le immagini puoi utilizzare uno dei tantissimi strumenti online gratuiti. Sono tutti semplicissimi da utilizzare, devi solo caricare la tua immagine ed il software la scalerà in automatico.

Alcuni tool per ridurre il peso delle immagini:

Se utilizzi WordPress esistono diversi plugin per l’ottimizzazione delle immagini; i migliori sono WP Smush e ShortPixel Image Optimizer.

Conclusione

Hai compreso quanto é importante ottimizzare le immagini delle tue pagine in ottica SEO. Segui i consigli dell’articolo, cercando sempre il miglior compresso tra qualità dell’immagine e dimensione del file, e vedrai che otterrai notevoli miglioramenti nei tempi di caricamento del tuo sito e nel suo posizionamento sui motori di ricerca.

Se vuoi ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca ti consiglio di leggere anche:

Come velocizzare un sito WordPress

Intento di ricerca: cos’é e perché é fondamentale per la SEO

SEO on-page: 7 fattori che incidono sul posizionamento di un sito

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